Stile marinaro abbigliamento: cosa, come e perché

Stile marinaro abbigliamento. Tra le tante incertezze che scuotono la moda contemporanea, si può sempre contare sull’iconicità di alcuni stili passati alla storia. Il nostro atteggiamento di imitazione e riproduzione delle tendenze appartenenti alle decadi passate, da sfizio è diventato un’ossessione. Ma d’altronde era naturale che accadesse, dal momento in cui viviamo un presente orfano di idoli.

Moda in absentia.

La moda contemporanea è priva di contenuti pregnanti e significativi, ecco perché in assenza di guide esemplari, di stili da imitare, si celebra il culto del passato. Il culto dei grandi evergreen vestimentari, uno fra tutti: lo stile alla marinaretta.

Ognuno sviluppa il gusto a seconda della propria individualità, ma lo fa saccheggiando il solito buon vecchio patrimonio immaginifico: quello del boom economico che dai Sessanta arriva fino agli anni Ottanta. Mi riferisco a quegli anni in cui i personaggi erano davvero delle Star internazionali, quando cinema, arte, moda e musica erano strumenti di un’opera d’arte totale più grande, vera e affascinante.

Stile marinaro abbigliamento: stile sailor, ma sarebbe meglio pensare all‘outfit di Brigitte Bardot in vacanza Sain Tropez.

E’ il gusto della “moda alla francese“( vi avevo già raccontato i trucchi  per vestirsi e per comprendere lo stile Parigino) ma in versione estiva. Molto meno “modaiole” delle Italiane, le Mademoiselles mantengono intatti negli anni i cliché legati al costume.

La loro è una questione di cultura, la sobrietà destrutturata e chiccosa che caratterizza lo stile a là Parisienne, infatti, è da ritrovare in una fedele osservazione della tradizione borghese.

[…]”A partire dal XIX secolo, la borghesia ha imposto i propri codici, vergati sopra i resti di un’aristocrazia ormai in rovina, capace solo di indignarsi nei confronti degli arricchiti, dei parvenu, di coloro che hanno raggiunto una posizione sociale elevata senza però aver acquisito le maniere e la cultura necessarie; quelli che oggi gli aristocratici francesi chiamano spregiativamente bling.”*

E’ dal rigoroso rispetto di questo codice borghese

che deriva il loro sfrontato disinteresse verso i marchi di lusso come status symbol, verso i trend in auge e più in generale verso i canoni estetici più diffusi.

Lo stile Parigino, anche al mare, conserverà quel tocco di imperfezione spontanea e scapigliata proprio come in città e, chiaramente,  sarà comodo e piacevolmente disubbidiente.

“Il corpo viene sempre valorizzato, ma con il minimo dello sforzo”.

Stile marinaro abbigliamento :ecco come ci si veste

L’accostamento principe richiama proprio la bandiera Francese: rosso, blu navy e bianco. Non si può fare a meno di: magliette a righe sottili bianche/rosse, pantaloni capri, a palazzo o a sigaretta, blazer taglio maschile blu, foulard, pagliaccetti, abiti bianchi lunghi in cotone o lino.

Accessori

Il cappellino? A seconda dell’outfit: panama o a tesa larga in paglia. Occhiali: grossi, cat eyes, meglio con montatura bianca. Scarpe?Mocassini, sneakers (meglio bianche), sandali infradito minimal.

Capelli: lo stile Parigino sembra il tipico “look dell’ultimo minuto”, quando si esce di fretta perché si è in ritardo. Naturalmente questo lo si nota anche nel modo di portare i capelli. Saranno sempre un po’ scompigliati, raccolti ma non troppo bene. Se sciolti,  meglio leggermente ondulati.

immagini via pinterest.com

*Stile Parigino, Isabelle Thomas, Frédérique Veysset, p.7, Gribaudo 2013, Milano