Sfilate Parigi ottobre 2015.
Dopo la mia “orazione” riguardante la sfilate Chanel SS 2016 che ha scoperchiato i demoni più perversi e radical chic della stampa, mi sembrava giusto riprendere e concludere questa lunghissima fashion week Parigina con un articolo riassuntivo.
Sfilate Parigi ottobre 2015, il meglio? Corto corto, facile facile. Ve lo racconto io.
Premetto che più che un critico di moda, ci vorrebbe uno psicoterapeuta o, ancora meglio, un antropologo per interpretare al meglio quello che viene fuori dalle passerelle più glamour della fashion week di Parigi. Sì, perché il clima è tutto tranne che disteso.
Ma facciamo un passetto indietro. Mettiamo in chiaro una cosa: il target di riferimento del ready to wear punta tutto sulle young rich generations. Il discorso vale sia per Miu Miu, che per Saint Laurent, che per Louis Vuitton. Il loro pubblico si fa sempre più giovane, infatti, sono le discepole di Twilight le destinatarie predilette di questa moda RIOT post-adolescenziale. Le modelle sfilano incavolate nere sulle passerelle. Meditano vendetta contro il mondo travestite da ninfe(o)-maniache rockettare (Sain Laurent), da manga assassine (Louis Vuitton) e da canaglie scappate dal collegio femminile(Miu Miu). Se si nutrono di sangue umano maschile, è ancora da accertare, ma sicuramente una passeggiatina nei cimiteri se la fanno spesso con i rossetti color pece. Louis Vuitton. Ghesquière prova a mischiare maschile e femminile producendo un ibrido femmineo inquietante tanto quanto un videogioco perverso.
Miu Miu, dimentica il bont ton e le tonalità sorbetto per qualcosa di più forte. Al sorbetto,forse,preferisce la vodka alla frutta.
Saint Laurent: il mood è da rave party, dove si pratica l’amore e la guerra tra vestaglie,shorts, animalier e tiare (chissà poi perché).
Cambiamo aria e anche epoca con Alexander McQueen di Sarah Burton, che dà il meglio di sè. Rivive il passato tanto caro al designer scomparso, tra citazioni vittoriane e romanticismo onirico. Un revival di bellezza e novità in stile boho che toccano i sensi e le sfere più sensuali dell’animo. Gli abiti sono un tripudio di ruches, pizzi e ricami che ingentiliscono la silhouette con un’irruenza fatale.
Christian Dior SS 2016. Io stimo Raf Simons. Tutto riporta a Lui. A Christian Dior. E, in quanto umile servitore della Maison, questo ci si aspetta dall’abile successore. Ci si aspetta devozione, prima che innovazione. E non poteva omaggiare la grandezza del Maestro in modo migliore.
Christian Dior è nella scenografia, prima che sugli abiti. Il freddo della Normandia è palpabile. La si respira. I suoi amati fiori sono schierati in modo monumentale, per ricordare. Da qui non si torna indietro. Vuole dire:”Siamo nani sulle spalle dei giganti”,come diceva Giovanni Pico della Mirandola. Possiamo solo tentare di salvaguardare un ideale di bellezza inalterabile come quello che ci ha regalato Christian Dior. E Raf Simons è sulla strada giusta.
Dries Van Noten. Uno dei migliori. Soppesa moderno e passato, tiene tutto in equilibrio. Un equilibrio forte e aggraziato, vistoso e chic. Sovrappone e accosta strati, generi, stampe e colori con un’eleganza luminosa e fluida che fa persino dimenticare la stravaganza irrequieta delle maglie tatuaggio.
Rochas. Alessandro Dell’Acqua e il benessere diffuso. E’ questo lo stato d’animo che emana dalla sua collezione. Un’ode alla leggerezza, all’abito che non c’è. Il suo è un pensiero sottile, talvolta increspato, ma pieno di vita come gli abiti see through, i grandi fiocchi o i volumi accoglienti. Sempre semplici e lievi, soavi come un sonetto sulla primavera.
Sfilate parigi ottobre 2015, immagini via tumblr.com
ma sai che quest’anno Parigi mi ha un po’ deluso?! strano!!! comunque tra tutte salvo Rochas *-*
un bacione cuore e buon week end <3
http://www.thefashionprincess.it/
Eli ti adoro! Non posso più fare a meno di leggerti!!!!
Eli ti adoro! Non posso più fare a meno di leggerti!!!!
Non abbiamo avuto la fortuna di vederle di persona, ma viste sul web le preferite sono senza dubbio state Dior, Chanel e Valentino. Gli altri stili sono forse troppo confusi.. o forse siamo noi a noi averli capiti..
Ad ogni modo il tuo riassunto è stato come sempre, attento e ben spiegato ;).
Buon weekend, Monica & Tatiana.
Ambitionofstyle.blogspot.com
Wow awesome collection!!! Xo
http://www.sweetsimpleday.com
Eli, amica mia, come al solito un ottimo recap. Si sarà anche breve, ma preciso e pungente e quella della sintesi è una grande dote. Hai inquadrato con precisione gente tip Heide Slimane che appena ho visto la sfilata ho pensato, si vabbè ma sta fuori?!? invece forse un senso nel non senso generale ce l’ha. Comunque questo stile e parlo più per Miuccia che per Heidi lo tenterei.
buona domenica cucciolotto.
xxx
mari
http://www.ilovegreeninspiration.com
Che dire, lo stile della tua scrittura, a differenza di molte passerelle, è impeccabile.
Marianna
http://www.heelsallure.com