Who is on next, ovvero, il concorso organizzato in collaborazione da AltaRoma e Vogue Italia, finalizzato alla valorizzazione dei giovani talenti italiani nel settore fashion. Ecco finalmente in arrivo la celebrazione del vincitore! Lo ammetto, tra tutti gli appuntamenti dei giorni di Alta Moda a Roma, le sfilate dei designer emergenti sono le mie preferite per una serie di motivi tutti diversi tra loro. Innanzitutto il primo è senza dubbio lo svecchiamento dell’industria del fashion – un processo che oramai sembra essere iniziato in ogni parte del globo -, secondo è la possibilità ( seppur vacua ) di vedere finalmente l’Italia rappresentata da giovani talentuosi in un contesto importante come quello della moda. Per finire, il terzo è il tripudio di colori e ispirazioni che solo una mente creativa under50 è in grado di regalare.
Who is on next ? Tra i finalisti di questa undicesima edizione ha attirato la mia attenzione Luca Sciascia, fashion designer classe 1976. La storia della sua carriera è alquanto singolare : diplomatosi allo IED di Torino, si dedica alla scenografia per poi muoversi verso collaborazioni con importanti brand internazionali. Dopo aver disegnato copricapi per ETRO e parrucche per il teatro lirico, fonda nel 2014 un marchio che porta il suo stesso nome, con il quale dà il via a libera a sperimentazioni artistiche e di moda, mescolando tra loro tessuti di tutti i tipi ed ispirazioni apparentemente inconciliabili. In sostanza, Luca Sciascia è per me un “vaso di Pandora” della Moda, al cui interno si trova praticamente di tutto. La vera magia di questo designer sta poi nel mettere insieme tutti questi elementi, dando vita a creazioni sartoriali incredibilmente belle ed ordinate.
Ne è un esemplare perfetto “Life on Mars“, la collezione FW 15/16 che ha regalato a Luca un posto nell’Olimpo di “Who is on Next“. Per ovvia associazione di idee, già il solo nome mi rimanda a quel filone di film fantascientifici in cui astronauti americani esplorano i diversi pianeti del sistema solare. Certo non penso ad alieni dalla forma di ET, quanto piuttosto ad atmosfere assolutamente particolari, fatte di ampi spazi deserti, aria rarefatta, colori cerulei e crateri lunari. Ecco, immaginate una collezione di moda ambientata sullo sfondo di “2001 : Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick, per darvi un’idea dello stravagante mondo che Sciascia ha riprodotto nelle sue creazioni.
Questo chiarissimo tributo alla space-age si traduce in un mix di tessuti alquanto variegato : il jersey tecnico, i filati in lurex, gli inserti di ecopelle e una cascata di jacquard ( così, come se non esistesse un domani ). Tutti questi materiali vengono ovviamente declinati dall’abilità di Luca Sciascia in abiti dal taglio fortemente geometrico, sempre accoppiando un capo oversize ad un capo skinny. Ecco allora che ritroviamo leggins a vita alta abbinati a cappotti dal taglio ampio e coprente, gonne morbide associate a giacche oversize, pantaloni aderentissimi in coordinato con crop top dalle maniche spioventi.
Un geometrismo ben studiato nelle proporzioni quindi, che è ancora più evidente nelle creazioni che richiamano il mondo maschile : pantaloni a palazzo e giacche stampate danno infatti alla donna di Sciascia quel gusto androgino che la rende elegante e affascinante al tempo stesso. I capi sono dotati di una linearità forte e vestono il corpo femminile ricordando la perfezione delle figure geometriche disegnate sui libri delle scuole elementari.
Quello che mi stupisce della collezione di Sciascia è l’incredibile proporzione che c’è tra tutti gli elementi che questo mette insieme, ed è evidente non solo nelle forme degli abiti ma anche nella palette cromatica che li caratterizza. Dominano l’intera collezione i classici bianco e nero, spalmati amabilmente sul tessuto jacquard di abiti dalle varie lunghezze, e poi è tutto un turbinio di argento, verde acido e rosa pop che rimandano chiaramente al contesto fantascientifico di cui sopra. Si vocifera persino di qualche particolare ispirazione nipponica, ma fortuna che poi arrivano gli inserti di ecopelle a riportare la donna di Luca Sciascia nel mondo reale.
Non so dire se gli abiti del designer possano esistere solo in una dimensione onirica o anche nella “cruda” realtà di tutti i giorni, sta di fatto che indossarli deve più o meno regalare la sensazione di un viaggio interplanetario, alla conquista di mondi e pianeti molto lontani dal nostro. Anche se poi, bisogna ammetterlo, Luca Sciascia riesce a donare a questa collezione quei dettagli di classicità senza tempo che finiscono col ricordare una figura femminile anche piuttosto tradizionale. Ecco, vedete? Ha il potere di mettere tutto insieme, eppure di renderlo così ben distinguibile. E questo “Life on Mars” lo dimostra bene.
Beh in assoluto fantastici!!! come stai cara?? baci
ELISABETTABERTOLINI.COM
Che bella storia! Si vede che questo designer ama il teatro, l’ispirazione è palpabile. Decisamente affascinanti i completi neri 🙂
xoxo
http://www.bellezzefelici.blogspot.com
Caspita, è davvero bravo! Questi capi “raccontano”… molto bello il completo bianco cuore!
http://www.thefashionprincess.it/
ciao.. complimenti ^_^ è molto brava^_^
http://www.ollyup.com
Sono stupendi!!! <3 <3
Buona giornata gioia!
un abbraccio
Nuovo post da me: http://www.milanotime.net/fashion/blue-jeans-white-top/
che belli questi capi!! una belissima collezione! un bacione
http://www.mammaaltop.com