Come si nasconde la cellulite in estate -senza soffrire- ?

Il problema dell’estate è sempre il solito: come si nasconde la cellulite quando svestirsi diventa un’esigenza imprescindibile per la sopravvivenza?

Oggi “caliamo le braghe“, e non solo in senso metaforico, perchè l’estate porta sempre alla luce del sole dei repentini cali di autostima e dei forti sensi di colpa. C’era una volta la palestra, c’erano la dieta e i potenti drenanti, per non parlare delle “miracolose” creme dai poteri ghiacciati, tonificanti e modellanti…Sì, come no. Ecco, l’unica cosa che c’era e c’è sempre è la cellulite, ed il problema non è risolvibile da fuori, mi spiace scoraggiarvi, ve lo dice una che ha provato tutto: dai fanghi, alle creme, ai massaggi, ai beveroni, alle limonate, all’elettrostimolatore, al Mago Zurlì e via dicendo.

Ebbene sì, il problema sta tutto nell’alimentazione e vi svelo anche un ultimo segreto: correre come forsennate non farà che aumentare la vostra cellulite (e io ho corso per 6 anni tutti i giorni e quando dico TUTTI, intendo dire anche il giorno di Natale, per almeno 40 minuti). Tutto questo tempo a imitare Forrest Gump, per niente, perchè ora che mi limito a camminare, ho meno cellulite di prima. Quindi mie Care, vi posso solo spassionatamente consigliare di fare delle sane e lunghe passeggiate. Ma se proprio volete porre un rimedio definitivo alla ritenzione idrica, l’unico sistema è rivolgervi ad uno specialista che vi guidi nel riequilibrare il vostro organismo disintossicandovi dalla tossine e,in secondo luogo, dai chili in eccesso, qualora presenti.

Ma quindi, se l’abbronzatura tarda a velare e mimetizzare le nostre grazie non proprio levigate, come si nasconde la cellulite senza soffrire nei soliti jeans e nei mortificanti pantaloni lunghi? Semplicemente scegliendo accuratamente i pezzi giusti dai trend estivi 2015!

Ecco cosa non può mancare nel vostro guardaroba per essere fresche e a vostro agio anche sotto il sole:

•  uno (o più) long dress: bianco, colorato, basic, see through o con il volant, insomma come vi piace di più;

• tante long o midi skirt: sbizzarritevi. Plissettate, dritte, goffrate, a balze…Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta, divertitevi;

• un harem pant: non sono proprio il massimo della femminilità, ma talvolta “ci si deve tappare il naso” facendo del nostro meglio per rivitalizzare un capo che, le ha tutte, ma almeno è comodo. Gli accessori qui diventano fondamentali (collane, bracciali, sandali gioiello, borse….)

• uno (o più) pantalone a palazzo in cotone, seta o lino: che non segna, non stringe e non stressa. Questi pant ricalcano quelli siti nel guardaroba da camera dell’uomo di una volta (quello vero). Ricordiamo che Irene Galitzine fu la prima a proporre questo tipo di abbigliamento (in stile pigiama party) comodo e chic per la donna del 1965. Superfluo è precisare, che sia super cool oggi.

• le culottes: quel pantalone largo che arriva sopra la caviglia. Da indossare se la vostra fisicità è dotata di altezza e magrezza;

• le tute lunghe, possibilmente dal pantalone largo;

• i pantaloni dal taglio maschile con pinces, morbidi per natura.

Credo di aver inserito tutto, ora non resta che provare!

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