<h1>Limited edition cos'è e perché la moda non ne può fare a meno</h1> <h3>Limited edition cos'è? Perché non riusciamo a dire "no"?</h3> Ve ne sarete accorte, non avete ancora avuto il tempo di disfare la valigia e mettere da parte l'estate che si è scatenata la guerra alla vendita di cenci invernali. L'ondata "limited edition" è iniziata e la competizione si gioca tutta su "chi vende più esclusività.In un giro di ansia da vendita e di ansia da acquisto, l'atto di consumo diventa un amplificatore di angoscia e stress. Una volta lo shopping sollevava l'umore, oggi l'azione d'acquisto assume sempre più i caratteri tormentosi e folli del mondo circostante risucchiandoci a tutti gli effetti in una spirale di irrequietezza dove non ci si scambiano più benefici, ma pene. <h2><strong>Limited edition, capsule e lanci: la moda che funziona è quella che non si fa trovare e che costa cara</strong></h2> <p class="p2">L'abbondanza di cose e persone "eccezionali" e la loro progressiva accessibilità e vicinanza mediata da una "tecnologia amica", ha <strong>vaporizzato di banalità</strong> anche ciò che non avrebbe mai dovuto esserlo, ecco come le aziende di moda tentano di correre ai ripari "trattandoci mentalmente".</p><h3>"Regola dei pochi" e del "numero predefinito"</h3> la prima si riferisce alla crescita di desiderabilità legata alla disponibilità limitata, mentre la seconda tattica è riconducibile alla consapevolezza della clientela dell'imminente esaurimento scorte.In un'era in cui la <strong>crisi semantica dei concetti di lusso e moda</strong> sta mandando in delirio tutto il sistema queste strategie sembrano essere le uniche tecniche in grado di garantire il successo dei marchi in termini di immagine e vendite. <h2><strong>Dalla complicazione nasce la soddisfazione</strong></h2> Ecco l'oppio dei popoli, ovvero, cosa si cela dietro la dipendenza da shopping contemporanea:<em>"Reagire alla minaccia della libertà di scelta che sembra <strong>negata o ridotta</strong> e porre l'oggetto a cui essa si riferisce a un livello di importanza ancora <strong>più elevato</strong> costituiscono due fasi di un processo che viene comunemente identificato con il termine di <strong>reattanza psicologica</strong>. [...] </em><em>La reattanza psicologica si basa sulla tendenza umana a sviluppare scorciatoie mentali, un'inclinazione che porta a <strong>sopravvalutare le cose difficili rispetto a quelle normalmente accessibili a tutti.*</strong></em>