Tag: decluttering efficace

Decluttering efficace. Fare <em>decluttering</em> significa liberarsi di tutto ciò che ingombra, ovvero, dal superfluo. In tempi come i nostri, dove purtroppo il consumo è diventato vitale, quasi come l'ossigeno, queste operazioni che guidano gli <em>shopaholic</em> al riordino godono di grande successo (se non altro per scongiurare di fare la fine di quei "Sepolti in casa" di Real Time).Se non avete mai provato a cambiare casa per 4 anni consecutivi, come la sottoscritta, forse, non vi siete mai rese conto fino in fondo delle <strong>dimensioni di roba "indesiderata</strong>"che valica in soli 12 mesi la vostra soglia, senza che nemmeno ve ne accorgiate.Anche quando non siete voi a saccheggiare i negozi fisici o quelli online, infatti, nella vostra vita arrivano regali, pensierini, pacchi, gadget, omaggi che <strong>tanto facilmente entrano, quanto difficilmente ci abbandonano</strong>, a meno che, come dicevo più sopra, non siate costrette a smantellare tutto per un trasloco imminente.Allontanati dalla vista e dal cuore <strong>gli indesiderati del caso o i regali sbagliati</strong> si sparpagliano e si accumulano tristi e sconsolati per mesi, ma a volte pure anni in attesa di morire frettolosamente in un cestino dell'indifferenziata o chissà dove. <h3>Con un approccio di stampo "dispotico" la Geralin Thomas, autrice di Decluttering ci garantisce un riordino</h3> scevro da rimorsi con la strategia "<strong>dei</strong> <strong>5 non</strong>".Secondo il "generale" Geralin Thomas, un oggetto è da lasciare andare se rientra in uno di questi casi: 1. Non lo usi. 2. Non l’hai voluto. 3. Non lo ami. 4. Non l’hai deciso o scelto. 5. Non l’hai completato e quindi non puoi usarlo (vale, per esempio, per gli oggetti fai-da-te).Ma, nonostante il suo ragionamento non faccia una piega, lasciare andare le nostre cosine non è mai semplice. <h3>La difficoltà della separazione: piuttosto che affrontarla, si preferisce rimandarla</h3>