Tag: Marchi di lusso moda 2019

<div class="jb_0 X_6MGW N_6Fd5"> <div> <div id="yiv2836564422"> <div> <div id="yiv2836564422"> <div class="yiv2836564422ydpa479b650yahoo-style-wrap"> <div> <h1>Marchi di lusso moda 2019: prezzi folli senza prestigio, ora basta</h1> Marchi di lusso moda 2019. Il punto della situazione."<em>Per anni ho pensato di abbracciare le persone con i miei vestiti". Alber Elbaz</em></div> </div> </div> <div id="yiv2836564422"> <div class="yiv2836564422ydpa479b650yahoo-style-wrap"> <div>Il fatto che il nostro Alber sia ancora <strong>disoccupato e senzatetto</strong>*, come lui stesso afferma con sarcasmo, la dice lunga sull'andazzo della moda contemporanea, impastata di volgarità, sciatteria e rapper. Il suo <em>humor</em>, però, è stato solo una piccola parte del meraviglioso intervento registrato ai VOICES di Bof l'altro giorno. Ormai rodato nel suo "nuovo" ruolo di "opinionista" e conferenziere, Alber ha spaziato in modo analitico e sintetico dalla comunicazione al marketing, dalla creatività, al talento, dai Millennials, alla sostenibilità in un climax ascendente di sincera emozione.Anche se dopo aver prestato 14 anni di umile servizio presso la storica Maison Francese (adottata Taiwanese) Lanvin, oggi del pacioso <a href="https://www.businessoffashion.com/articles/news-analysis/alber-elbaz-improvising-for-a-new-era?utm_source=twitter.com&utm_medium=socialshare&utm_campaign=bof">Alber Elbaz</a> ci ricordiamo solo quando c'è qualche simposio per gli addetti ai lavori, una cosa è certa: le sue parole sono sempre efficaci e azzeccate per intavolare delle riflessioni più complesse sullo stato della moda contemporanea.<em>“Glamour is electrifying and maybe electricity is better generated by engineers. [...]Fashion might not be that fast and not as electrifying, but we remain an industry that creates dreams.”*</em> <h3>Sogni o scariche elettriche: cosa manca alla Moda (lusso) oggi?</h3> Il fatto è che velocità e disponibilità<strong> non</strong> sono mai stati fattori conciliabili con il sogno. La volontà di accontentare subito i desideri dei clienti o quell'ambizione di concedersi a tutti, <strong>indistintamente</strong>, anteponendo, quindi, il fatturato e il collaterale chiassoso fremito da novità alla conservazione e alla tutela di quel patrimonio storico, manifatturiero e artistico propri delle case più prestigiose, sta lentamente erodendo il desiderio dell'acquisto in Occidente. <h4>Distinzione, questa sconosciuta</h4> Seppur datate, le adamantine considerazioni di Simmel sono preziose per comprendere l'impasse a cui sta andando incontro il settore lusso oggi.Se la Moda è diventata così sensibile ai malumori Asiatici (il caso Dolce & Gabbana insegna) la colpa è non dovuta solo alla crisi, ma alla <strong>disaffezione</strong> e all'irrilevanza dei codici comunicativi adottati dalla maggior parte della case di Moda per una fetta di mercato che è da tempo andata oltre allo <strong>sciupo vistoso</strong> e alla mera ostentazione.E anche se la strategia dei "lanci" (<em><a href="https://www.theladycracy.it/2018/08/19/drop-supreme-drop-fa-shop-ecco-perche-oggi-la-moda-vive-di-lanci/">drop</a></em>) al momento riesce a galvanizzare la folla dei <em>teenager</em>, qualcosa di molto più profondo rischia di rompersi, ovvero, il legame con l<strong>'</strong>orizzonte simbolico edificato nel secolo scorso, quell'immaginario<strong> sacro</strong> fatto di <strong>autenticità</strong>, <strong>credibilità</strong> ed <strong>esclusività</strong>. <h2>La Moda è sempre stata imitazione e distinzione, ma se, di fatto, non esiste più nulla di realmente irraggiungibile "ai più", cosa rimane di così prestigioso nella merce griffata?</h2> Sul desiderio di possedere: <strong>nessuno si vuole più impegnare</strong>. Se realtà come <a href="https://www.theladycracy.it/2018/07/29/lusso-in-affitto-il-modello-netflix-applicato-alla-moda-e-il-futuro/">Rent the Runway</a> e affini, sono unanimemente considerate il futuro prossimo della Moda, significa che l<strong>'intercambiabilità tra marchi</strong> è il nuovo denominatore comune, non la durevolezza dei beni.</div> </div> </div> </div> </div> </div> </div> <div class="jb_0 X_6MGW N_6Fd5"> <div class=""> <div class="qtd-body"> <div id="yiv2836564422yqtfd58978" class="yiv2836564422yqt4852942442">In un momento storico in cui l'imprevedibilità degli eventi e dei cambiamenti la fanno da padrone e le certezze si polverizzano, forse il settore lusso dovrebbe, coraggiosamente, tornare ad incarnare una sorta di ultraterrena, anche se beffardamente illusoria immobilità. E per chiudere, una conclusione scomoda: il lusso non deve essere per tutti e nemmeno può esserlo </div> </div> </div> </div>