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<h2>LVMH Group: Arnault fa shopping di marchi, è lui il Re Sole della moda</h2> Il popolo della moda si accinge a incensare e salutare con omaggi floreali e frutti l’alba del nuovo impero Francese d’Occidente. “La guerra delle due rose” tra i “plantageneti”  Kering e LVMH ad oggi sembra avere un vincitore assoluto: la casata degli Arnault. <h2>LVMH  Moët Hennessy Louis Vuitton SE: gli ultimi imperatori</h2> La dinastia Arnault che oltre ad accumulare risultati da record nel comparto pelletteria e profumi con <strong>Maison Dior</strong> e <strong>Louis Vuitton,</strong> ha il vizio di collezionare marchi come se fossero figurine, con il 2019 chiude un ciclo di acquisti, lanci e rilanci che <strong>non hanno precedenti nella storia</strong>.Se l’anno scorso fiutando l’affare del <em>celebrity business</em>, nonostante le ostilità dei puristi, gli Arnault avevano osato piazzare <a href="https://www.theladycracy.it/2019/01/20/virgil-abloh-louis-vuitton-la-sua-influenza-sul-menswear-e-tossica/">Abloh</a> alla direzione creativa maschile di Louis Vuitton, marchio storico, nonché ammiraglia della compagnia, quest’anno è stato il turno di <strong>Rihanna</strong>. <h3>Il potere si muove rapido come un felino e con rapidi agguati: la prova della forza economica del gruppo LVMH è stata inaudita e non teme rivali</h3> Se solo lo scorso gennaio il diario di bordo del lusso annotava la partecipazione del gruppo nel discreto, ma ambizioso gioiello fondato da <strong>Gabriela Hearst</strong>, a maggio il mondo registrava lo sfrontato debutto del brand <a href="https://www.theladycracy.it/2019/05/10/rihanna-fenty-maison-a-parigi-nasce-un-nuovo-brand-di-lusso/">Fenty Maison</a> con a capo la cantante Rihanna in veste di <strong>“stilista”</strong>. Dopo averne testato la portata commerciale in <strong>Fenty Beauty,</strong> infatti, il vecchio Bernard non ha minimamente esitato nello scommettere sull’appeal della popstar per accaparrarsi una fetta di mercato costituito da giovanissimi alla ricerca di beni <strong>aspirazionali</strong> a cui affidare le proprie grigie esistenze.