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<h1>La moda oggi: ecco perché "il brutto" è sempre più bello</h1> La moda oggi non vuole essere niente di più di quello che non è. Piuttosto bruttina rispetto alla tradizione, ma di successo. Perché? <h2>La moda oggi. Apprezzare quello che non ci piace</h2> Non è stato facile, ma alla fine ce l'abbiamo fatta, dapprima scrutato di nascosto con disgusto, poi osservato con curiosità e, infine, indossato con poderosa tracotanza. <p style="text-align: center;"><span style="font-family: 'courier new', courier, monospace; font-size: 8pt;">Il <strong>brutto nella moda</strong> è stato <strong>accettato</strong>, </span></p> <p style="text-align: center;"><span style="font-family: 'courier new', courier, monospace; font-size: 8pt;">fino a diventare indispensabile</span></p> In costante rapporto osmotico tra interno ed esterno, il brutto che è in noi e fuori di noi ha avuto ufficialmente il suo contraltare vestimentario. <p style="text-align: center;"><strong><span style="font-family: 'courier new', courier, monospace; font-size: 10pt;">Il termine "Ugly" sta al nono posto della classifica dei 10 termini più ricercati su Goggle nel 2017 e a chiunque osasse contraddire i dati, consiglierei di togliere dagli occhiali le lenti "felicità" e di guardarsi intorno.*</span></strong></p><h2>Il brutto nella moda, una visione apocalittica</h2> La familiarizzazione e quindi l'<strong>accettazione</strong> del "non bello" , del <em>non sense</em> o, ancora, dell'assurdo, per <span class="post-meta__author">Gregk Foley di <a href="https://www.highsnobiety.com/p/normcore-2017-fashion-trend/">Highsnobiety</a></span> è il <strong>quinto e ultimo stadio del dolore</strong>, un atto di rinuncia alla ricerca del significato e della verità. <h2>Un consapevole, quanto arrendevole, atto di sfiducia</h2> nei confronti di un mondo alla deriva in cui niente ha più senso, se non per essere distrutto. <p class="p1"><em>That fashion is inherently meaningless, and existing, as it does now, in a world where truth and meaning are increasingly meaningless themselves, the only way forward is to disregard everything, and tear the whole thing down.*</em></p> <p style="text-align: center;">Distruggere e ignorare, in pratica, mollare la presa, assecondando gli eventi con <strong>rassegnazione.</strong></p><h2>Ma perché il brutto ha tutto questo successo?</h2> Se prima il brutto della moda era un affare per <strong>radical chic</strong>, proseliti praticanti della religione Prada e affini, oggi, il "<strong>non bello</strong>" apparentemente sembra non avere alcuna pretesa intellettuale.Il brutto apre le sue braccia alle<strong> genti comuni,</strong> ai sempliciotti, agli ignari, insomma, a chiunque voglia fare il suo ingresso nella dimensione alternativa, pseudo-anticonformista guidata da eccellenze creative-comunicative quali <a href="https://www.theladycracy.it/?s=demna+gvasalia">Demna Gvasalia</a>, Virgil Abloh e Alessandro Michele. <h2>Il brutto di oggi, non è un movimento isolato di antimoda,</h2> derivato da culture alternative o sottoculture, ma una corrente <strong>mainstream</strong>, in perfetta sintonia con una <strong>modalità caotica di diffusione del gusto</strong> ai tempi dei social media. <p style="text-align: center;"></p>