Tag: il più bel lavoro del mondo

Il più bel lavoro del mondo esiste?Tra i nostri coetanei emerge una triste verità: indipendentemente dal ruolo che ricoprono sono infelici ecco perché <h1>l più bel lavoro del mondo non dà la felicità</h1> Il più bel lavoro del mondo è quello che si fa volentieri, quello che gratifica, si dice. Ma non è abbastanza. Se trovarlo e/o inventarlo è diventata una faccenda per pochi privilegiati, è giusto sapere che la <strong><a href="https://www.theladycracy.it/2016/08/07/ricercare-la-felicita-essere-felici-da-piacere-diventa-obbligo/">felicità</a></strong> di questi fortunati (nella maggior parte dei casi) sia vissuta come un qualcosa di precario e incerto, spesso<strong> avvilente.</strong> <h2>Il più bel lavoro del mondo non esiste in questo mondo</h2> Infatti, anche quando si trova il <strong><a href="https://www.theladycracy.it/2016/01/03/prospettive-lavoro-futuro-qualita-della-vita-al-primo-posto/">lavoro</a></strong> “giusto”, la maggior parte delle volte accade che  finisca per rivelarsi una sorta di incubo. In palio ci sono:<strong> spersonalizzazione</strong>, <strong>frustrazione</strong>, <strong>mortificazione</strong> e contratti a <strong>tempo determinato</strong>, in pratica, tutte quelle componenti che garantiranno l’impossibilità di creare di qualcosa di importante a livello affettivo e sentimentale. Se questa non è infelicità… <h2>I giovani infelici nascono ogni giorno</h2> Imballati nella paura come surgelati, si vive nell’attesa di un <em>turning point</em> di cui si ha perfettamente coscienza che <strong>potrebbe non arrivare mai</strong>. I giovani infelici sono connessi con il mondo e più si ampliano le loro relazioni, più vengono nascosti i loro tormenti, <strong>tormenti che scavano sepolcri</strong> intorno a vite sempre più standardizzate.