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<h1>Hubert de Givenchy morte: il couturier gentiluomo amato dalle dive</h1> Hubert de Givenchy morte.Una cosa l'abbiamo imparata dopo la regale, quanto silenziosa scomparsa del marchese Hubert de <a href="https://www.ilpost.it/2018/03/12/hubert-de-givenchy-morto/">Givenchy</a>: <span style="font-family: impact, sans-serif; font-size: 14pt;">mai morire durante il weekend</span>. Mai morire di sabato o domenica, poiché il <strong>trans letale</strong> è TALE da non fornire a <span style="font-family: impact, sans-serif; font-size: 14pt;">nessuno</span> i mezzi per ricevere e diffondere notizia alcuna. Non è un caso che il compagno di Monsieur de Givenchy abbia preferito diffondere la notizia <strong>oggi</strong> (probabilmente per assicurarsi una copertura dignitosa).Prendiamo così atto della<strong> morte dell'ultimo Couturier</strong>, ormai 91enne. Nel suo castello, come un vero nobiluomo d'altri tempi. Perché proprio d'altri tempi era il caro Hubert, unico <strong>superstite </strong>in grado di testimoniare l'esistenza degli "<strong>originali</strong> <strong>Dior",</strong> <strong>Balenciaga</strong>,<strong> Schiaparelli</strong>, <strong>Balmain</strong>. Persone, prima che nomi dal fascino mitologico. Persone, delle quali, oggi, ci rimane solo tanto, gradevole <strong>marketing</strong> e molte favole.Di Hubert, oltre al solito tubino nero dovremmo ricordare le <strong>intenzioni</strong>. Di formazione Schiaparelli, con i suoi abiti, molto prima di altri, volle garantire alla<strong> donna degli anni Cinquanta</strong> una <strong>libertà</strong> di movimento inaudita per quei tempi. <p class="p1">"<em>Ho sognato una donna liberata,  non più fasciata e blindata nei tessuti. Tutte le mie linee permettono movimenti svelti e fluidi, i miei vestiti sono vestiti reali, ultra-leggeri, senza imbottiture e corsetti, sono indumenti che aleggiano su un corpo libero da lacci"</em>».</p> Una <strong>libertà,</strong> peraltro,  che non tralasciasse il <strong>senso di protezione</strong> e nemmeno la gentilezza delle forme: la <strong>femminilità.</strong>