Tag: gucci sfilata inverno 2019

<!-- wp:paragraph -->Gucci sfilata 2019. Benvenuti all'inferno<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:paragraph -->Bisogna amare questa collezione di Gucci e il lavoro di A.Michele, ma andando oltre i vestiti. Non fermatevi alle immagini, dovete vedere la registrazione e farvi trapassare dell'orrore, dovete sentire il dolore. Non si tratta di una performance, non è un film e non è nemmeno teatro, questa volta Michele ci mostra un documentario, una cronaca crudele, ma onesta sulla nostra società.<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:heading {"level":4} --> <h4>Ecco il primo canto dell'inferno di Alessandro Michele</h4> <!-- /wp:heading --> <!-- wp:paragraph -->Come nella Divina Commedia, ad accoglierci nel nostro cammino un famelico, <strong>bestiale sottofondo</strong>. Che siano una lince (lussuria), un leone (superbia) e una lupa (cupidigia)le fiere che ci minacciano dal buio? Non è dato a sapersi, infatti, non le vediamo, ma l'udito, come molti cinefili sanno è molto più potente dal punto di vista evocativo rispetto allo sguardo che tutto tende a semplificare. La simulazione del nostro costante <strong>vivere di angoscia</strong> Come nella nostra quotidianità, l'unica cosa che possiamo fare mentre attendiamo l'inizio dello show, è  restare immobili, pietrificati nelle nostre paure, magari, sperando di non essere visti, ma pur sempre, nel dubbio, nell'incertezza di un pericolo improvviso.<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:heading {"level":4} --> <h4>Da Dante a Kubrick è un attimo</h4> <!-- /wp:heading --> <!-- wp:paragraph -->E così cominciano i parallelismi con <strong>Arancia Meccanica</strong>. Supportati da una colonna sonora funebre che non fa che enfatizzare i versi delle bestie feroci, il montaggio di suoni e simboli <strong>non lascia spazio alla speranza</strong>. Gli esseri che sfilano sono vittime e carnefici di una esasperata violenza. Nascosti, dietro maschere mute non hanno espressività, né virtù.<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:paragraph -->Svestiti delle loro anime e di qualsiasi tratto umano, il loro unico scopo è <strong>difendersi dal mondo</strong>. La drammaticità di queste immagini è devastante.<!-- /wp:paragraph -->