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Benessere e salute sono il lusso del 2017: le persone hanno bisogno di esperienze gratificanti, ma per la mente e il fisico, ecco perché <h1>Benessere e salute 2017: questo è lusso</h1> Benessere e salute, ecco il lusso che non si compra, ma si può “coltivare”. Mai come oggi l’uomo si rende conto di quanto vale quello che sta perdendo: la sua <a href="https://www.theladycracy.it/2016/01/15/come-vestirsi-alla-moda-ma-sportive-si-dice-sporty-chic-ecco-come/">salute</a>. C’è più coscienza, ma anche conoscenza. Le scelte d’acquisto sono state completamente ribaltate, se confrontate con il più recente passato (basta pensare alla svolta vegetariana e vegana di molti). Il motivo è presto deducibile: l’attenzione si è spostata dal “sé” all’ambiente. Il consumatore critico non acquista spinto dall’impulso, ma guidato dalla coscienza. Il rispetto di se stesso e la ricerca del proprio<a href="https://www.theladycracy.it/2016/01/15/come-vestirsi-alla-moda-ma-sportive-si-dice-sporty-chic-ecco-come/"> benessere</a> sono posti in una relazione di interdipendenza rispetto alle scelte che opera nel suo quotidiano. Scelte che devono essere coerenti con un nuovo modo di concepire il suo ruolo nel mondo. <h2>Anche la <strong><a href="https://www.theladycracy.it/2017/01/25/moda-primavera-estate-2017-ecco-i-5-macro-trend-per-gli-acquisti/">moda</a></strong> si sta attrezzando</h2> per far fronte a questo epocale cambiamento e non è un caso che molti marchi abbiano deciso di adottare politiche “green” volte a promuovere un cambiamento radicale nelle proprie produzioni e nel reperimento delle materie prime. <h2>Moda e sport: ecco perché sono così legate</h2> Si chiama <strong><em>Athleisure</em></strong> (athletic + leisure) e riguarda l’<strong><a href="https://www.theladycracy.it/2016/01/15/come-vestirsi-alla-moda-ma-sportive-si-dice-sporty-chic-ecco-come/">abbigliamento sportivo</a></strong>, lo stesso che una volta era relegato alla sfera del tempo libero e che ora sta contaminando sempre di più le collezioni presentate in passerella. Il mondo del fashion, d’altronde, non poteva fare altro che piegarsi ai desideri dei nuovi consumatori assecondandone le esigenze con linee di abbigliamento che coniugassero praticità a prestazioni tecniche e responsabilità ambientale.