Zara autunno inverno 2017-18: con Steven Meisel vola alto

Zara autunno inverno 2017-18: questa è la storia ambiziosa del più grande colosso del fast fashion. Questa è la storia del fast fashion che voleva diventare fast-couture.

Zara il fast fashion che si atteggia a boutique

e ti invoglia a comprare sollevata dall’imbarazzo di vestirti di stracci. Ci hai mai fatto caso? Gli ambienti e i reparti degli store sono grandi e curati (quasi sempre), in mostra non ci sono più di tre taglie per modello (in modo da dare l’idea che la disponibilità di pezzi sia limitata), le vetrine vengono cambiate spesso e gli styling sono sempre accattivanti. Inutile dire che con Steven Meisel, il gruppo affonda un altro duro colpo ai suoi competitor.

Zara autunno inverno 2017-18: super glam e super desiderabile

Dopo Vogue, dopo le top model degli anni 90, dopo Prada, Louis Vuitton, Lanvin, Calvin Klein[…] l’occhio più graffiante della moda contemporanea ritorna a prestare la sua concettuale visione del mondo a Zara. Proprio come la stagione estiva, con Steven Meisel anche la campagna invernale 2017-18 fa il botto di glamour smarcando l’immagine di Zara dal solito girone infernale del low-cost . 

Quando si dice il potere delle immagini.

Zara autunno inverno 2017-18: una donna intrigante, chic, di potere

Dentro il mood della collezione invernale Zara c’è il meglio delle collezioni prêt-à-porter: facile rintracciare le visioni di Maria Grazia Chiuri per Dior, l’irriverenza di Demna Gvasalia per Balenciaga, lo charme fluido di Piccioli per Valentino, lo stampo british di Burberry e lo scanzonato giovanilismo di Tommy Hilfiger.