Fashion blogger famose senza blog: riflessione sul prepensionamento delle blogger
Fashion blogger famose lasciano morire i loro blog. Ma chi l’ha detto che alla gente non piace leggere?
Leggere cose interessanti, chiaramente. E poi, magari rileggere e scrivere. E dialogare. E riflettere. E non è questo il momento di intavolare il dibattito sulla scemenza o meno delle “fashion blogger“. Perché, se tante hanno, saggiamente, deciso di porre fine alla sofferenza di redigere post imbarazzanti trasferendo le loro “virtù” su Instagram, ci sono ancora -poche ma influenti- delle realtà che hanno fatto dell’approfondimento e della propria unicità comunicativa valori in grado di renderle autorevoli al pari, se non di più, dei tradizionali organi d’informazione (dai un’occhiata al lavoro messo in piedi da Leandra Medine)
E anche se l’altro giorno il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, abbandonava volontariamente e melodrammaticamente il suo incarico dopo aver “sputtanato” l’intera categoria (Enzo Biagi sosteneva che l’informazione è come l’acquedotto e si impegnava a non portare acqua inquinata nelle case dei suoi lettori. Non mi pare sia così. Non è così”), in vero, dopo il boom dei blog e dei social, già la maggior parte del pubblico (a livello globale) aveva sperimentato un reale senso di disagio dovuto alla scarsa attendibilità e qualità delle notizie diffuse dagli organi tradizionali dell’informazione.
Quindi? Quindi se pensavi di lasciar morire il tuo blog, ti converrà non farlo. Piuttosto: miglioralo e indicizzalo su Google. I contenuti a SEO, ma curiosi e ben scritti, faranno il resto.
Instagram è il social degli affari. Affari alla moda
Instagram sarà anche il re dei social, almeno per chi si occupa di moda, ma per quanto? E poi, perché la gente dovrebbe accontentarsi di una comunicazione così arida ed effimera? Appunto, chi l’ha detto?
La società degli ebeti è reale, solo se ci credi.
Solo se fai come ti dicono loro.
Il mondo della comunicazione è soggetta a metamorfosi repentine e devastanti, poiché non sono né prevedibili, né controllabili (nonostante, i markettari si atteggino spesso a veggenti). Pertanto, non mi stupirei, se un giorno, nemmeno troppo lontano, tutto questo fracasso intorno ad un mezzo così “manipolabile” come Instagram esplodesse in faccia a tutti quanti.
Fashion blogger famose:”Il blog non ti serve più” . Ma pensa per te!
E’ chiaro che a forza di dirle le cose, spesso ci si crede. Eppure, in questo mondo c’è ancora spazio per chi ha voglia di incuriosirsi, di interessarsi a qualcosa di utile, di più profondo o, semplicemente di più normale. Insomma, vanno bene le cronache fotografiche frivole, ma non basteranno per sempre, da sole.
Blogger che non bloggano più, perché la moda ha deciso che non serve
Ma la moda lancia mode. Appunto.
Comunque, almeno, per ora, la situazione sembra data per assodata. Le donne è meglio che non parlino, o, ancora peggio, scrivano. Il rendimento del loro lavoro è, e sarà ancora per “X” tempo, misurato in base ai numeri. Non i numeri scaturiti dai risultati di qualche test di logica, ma quelli di Instagram. Per i clienti più esigenti verranno messi a punto “infallibili algoritmi”, fondati su accertate teorie di fisica quantistica e geografia delle emozioni. E Pippo e Paperina.
E mentre si festeggia il successo di Instagram
si imbavaglia per bene e, ancora una volta, la bocca alle donne. Appiattendo tutto il loro mondo su un’ immaginetta con i filtri, perché così è più “instagrammabile”. Bella eh. Sì, spesso molto bella. E con un testo rubato dai pensierini del fratellino di sei anni. Ma non eravamo diventati tutti FEMMINISTI?
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Mariateresa Scotti
Sono d’accordo con te! Il blog non va abbandonato! Io curo sia il blog sia Instagram!
Un bacione,
Mary
Fashion secrets of a pretty girl
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